Il check in di Trenitalia è utile? La verità ti sconvolgerà e stai attento ad ignorarlo: non è come pensi

Susanna Bargiacchi

Il check in di Trenitalia è utile oppure no? La verità spiazza tutti i passeggeri del treno: stiamo sottovalutando questi fattori.

Check in Trenitalia
Check in Trenitalia

 

Introdotto con l’intenzione di offrire maggiore flessibilità ai passeggeri, il nuovo sistema di check-in di Trenitalia ha suscitato numerose critiche e perplessità. Mentre l’azienda ha promosso il cambiamento come un miglioramento, molti utenti e esperti di servizi digitali ritengono che abbia reso l’esperienza di viaggio più complicata e problematica.

Le aspettative sul check in di Trenitalia

Prima dell’introduzione del check-in, chi acquistava un biglietto per i treni regionali di Trenitalia poteva viaggiare solo nel giorno e nell’ora specificata sul biglietto, con una finestra di flessibilità di sole quattro ore. L’acquisto era semplice: bastava comprare il biglietto online e mostrare la mail di conferma al controllore. Con il nuovo sistema, Trenitalia ha cercato di offrire una maggiore flessibilità, permettendo ai passeggeri di cambiare data e orario del viaggio fino al giorno prima della partenza, e di effettuare modifiche illimitate nel giorno stesso del viaggio.

Il processo di check-in

Il nuovo sistema richiede che i passeggeri, dopo aver acquistato il biglietto online, effettuino un check-in tramite l’app di Trenitalia o cliccando un link nell’email di conferma. Questo passaggio serve a generare un codice QR che il controllore deve verificare prima della partenza del treno. L’introduzione di questo passaggio aggiuntivo ha, tuttavia, causato non pochi problemi tecnici e organizzativi.

Le problematiche segnalate

Fin dall’inizio, molti passeggeri hanno lamentato difficoltà tecniche con il sistema di check-in. Il processo può bloccarsi, impedendo la generazione del codice QR, o può produrre codici non validi. Questo crea complicazioni specialmente per chi acquista biglietti per gruppi, come le agenzie di viaggio o gli organizzatori di gite scolastiche.

Inoltre, il sistema risulta particolarmente gravoso per chi non è abituato a utilizzare servizi digitali, come gli anziani, i turisti stranieri o coloro che non hanno una connessione internet stabile. Paolo Beria, professore del Politecnico di Milano esperto in politiche dei trasporti, sottolinea che per questi utenti occasionali il nuovo sistema rappresenta un ulteriore ostacolo.

Comunicazione e consapevolezza

Un altro punto critico è stato la comunicazione del cambiamento. Molti passeggeri non erano consapevoli della necessità di effettuare il check-in fino a quando non sono stati multati dai controllori. Sebbene Trenitalia abbia incluso avvisi sugli altoparlanti delle stazioni e sui treni, spesso questi arrivano troppo tardi, quando il treno è già in partenza. La mancanza di una campagna di comunicazione estesa e chiara ha ulteriormente aggravato la situazione.

Fare check in in treno
Fare check in in treno

Nonostante l’intento di migliorare l’esperienza di viaggio, il check-in di Trenitalia ha incontrato molti ostacoli e critiche. Se da un lato offre una maggiore flessibilità, dall’altro ha introdotto complessità e problemi tecnici che rendono l’esperienza complessiva più difficile per molti passeggeri. È chiaro che, affinché il sistema possa essere davvero utile, sono necessari miglioramenti significativi sia nella progettazione che nella comunicazione con i passeggeri. La verità è che, per ora, il check-in di Trenitalia non è come pensi: invece di semplificare, ha spesso complicato il viaggio per molti utenti.

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