Nel calcio si concretizza una nuova penalizzazione e il verdetto della giustizia sportiva non lascia spazio a interpretazioni
La nuova penalizzazione che arriva nel calcio italiano è una vera e propria mazzata per il club. Una causa andata forse un po’ troppo per le lunghe e che nella logica di quello che dovrebbe essere uno sport pulito, non dovrebbe esistere.
Ma si sa, non tutto è rose e fiori già nel calcio un po’ più ‘di rilievo’, figurarsi in quello delle categorie inferiori. E quindi può succedere che alcune società devono fronteggiare dei problemi con la giustizia sportiva.
Nel caso del Club Finale, squadra di Pollina che milita nel Girone B di Seconda Categoria in Sicilia, quel che è successo ha del clamoroso. Infatti, dopo un mese dalla fine della regular season, è arrivato il verdetto del Tribunale Federale Territoriale presso il Comitato Regionale Sicilia.
Il punto era chiarissimo: il Club Finale per dodici partite ha schierato un giocatore non tesserato, e dunque il Tribunale Federale Territoriale ha espresso il suo verdetto. Nel frattempo, i playoff erano finiti in ‘stand by’. Tutto fermo in attesa del giudizio. La società di Pollina – e tutti i membri coinvolti nella vicenda – ha fatto richiesta di patteggiamento che è stata accolta.
Club Finale, -8 in classifica: parteciperà lo stesso ai playoff
Il Club Finale, dunque, ha ricevuto 8 punti di penalizzazione in classifica nella regular season. Dai 42 punti conquistati sul campo si è scesi a 34, che vuol dire terzo posto e partecipazione ai playoff, ma con una ‘griglia’ diversa nelle semifinali. Quindi, gli incontri saranno tra ASD Belsitana-ASD Atletico Villalba, e l’altra partita vedrà impegnato proprio il Club Finale contro l’USD Pizzi.
Senza la richiesta di patteggiamento, probabilmente la pena da scontare per il Club Finale sarebbe stata molto più severa e l’esclusione dai playoff non sarebbe stata un miraggio. Certo, partecipare lo stesso è stato un successo, ma è chiaro che farlo da terzi è diverso che farlo da secondi in classifica.
Le qualità per arrivare in Prima Categoria ci sono tutte, resta da capire però per quanto altro tempo ancora debbano verificarsi episodi di questo tipo. E’ un peccato vedere in queste condizioni il calcio italiano delle categorie inferiori, che di solito rappresenta la parte più pura di questo sport. Ma in questo senso, le Federazioni dovrebbero metterci mano con dei processi di valorizzazione e di aiuto anche ai club più piccoli.