Finalmente la platea della Carta Spesa 2024 si amplia e sono moltissimi gli utenti che potranno usufruire della novità.
L’attesa è palpabile per l’estensione della Carta Spesa 2024. Il governo ha confermato l’iniziativa, ma ancora non si vedono i fondi destinati alle famiglie in difficoltà economica.
Nata lo scorso anno, la Carta Spesa ha rappresentato una boccata d’ossigeno per numerose famiglie alle prese con l’aumento dei prezzi di beni alimentari, articoli per l’igiene personale e per la casa. L’atto di fare la spesa è diventato un compito gravoso, con un budget richiesto notevolmente superiore rispetto agli anni precedenti. Ogni prodotto ha subito un aumento di prezzo e per molti mesi riempire il carrello è stato un’impresa ardua.
Nonostante un leggero miglioramento dovuto alla riduzione dell’inflazione, la situazione economica è migliorata solo marginalmente. Molte famiglie lottano ancora per arrivare a fine mese con qualche risparmio. Il governo ha quindi deciso di intervenire a sostegno di queste famiglie con una misura alternativa alla Carta Acquisti, consistente in un assegno di 80 euro bimestrali (sebbene i beneficiari siano pochi). Le erogazioni della Carta Spesa sono iniziate nel luglio 2023, offrendo un sostegno di 382 euro da utilizzare per beni alimentari specifici.
Nonostante la Legge di Bilancio 2024 abbia confermato l’iniziativa, le erogazioni non hanno ancora avuto inizio. L’ultimo pagamento risale a dicembre, quando l’importo è stato aumentato da 382 a 460 euro, con la possibilità di utilizzare la somma anche per altre necessità come il rifornimento di carburante o l’acquisto di un abbonamento ai mezzi pubblici locali.
Chi sarà dunque incluso in questa estensione della Carta Spesa? Con la fine del Reddito di Cittadinanza il 31 dicembre 2023, gli ex percettori potranno usufruire di questo nuovo beneficio? Sono stati stanziati 600 milioni di euro per rifinanziare il sostegno rivolto alle famiglie con almeno tre componenti, un ISEE inferiore a 15 mila euro e che non ricevono altre misure di inclusione o sostegno alla povertà.
Nel 2023 i percettori del RdC non hanno potuto accedere a questa misura. Cosa accadrà nel 2024? Attualmente, l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro sostituiscono il RdC. Solo coloro che non ricevono questi aiuti potranno accedere alla Carta Spesa.
I requisiti, infatti, sono rimasti invariati. Non sarà necessario presentare domanda, spetterà all’INPS e ai Comuni stilare la nuova graduatoria tra fine maggio e inizio giugno.
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