È un bonus a rischio, perché se non controlli l’ISEE potrebbero eliminarlo del tutto da un giorno all’altro. Meglio non rischiare.
Chi beneficia di bonus e agevolazioni grazie all’ISEE corrente deve prestare particolare attenzione alla scadenza di questa attestazione. A differenza dell’ISEE ordinario, l’ISEE corrente ha una validità limitata e deve essere aggiornato regolarmente per evitare la perdita di benefici.
L’ISEE ordinario rileva la situazione economica del nucleo familiare considerando i redditi e i patrimoni aggiornati a due anni prima. L’ISEE corrente, invece, può essere richiesto solo in determinate circostanze, come la variazione della condizione occupazionale di uno o più componenti o la riduzione dei redditi e patrimoni. Questo strumento aggiorna la situazione economica all’anno precedente e, in casi specifici, considera i redditi degli ultimi due mesi.
L’ISEE corrente consente di abbassare il valore dell’attestazione, aumentando le possibilità di accesso a bonus e agevolazioni. Per esempio, con l’ISEE corrente si può ottenere un Assegno Unico più alto o soddisfare più facilmente i requisiti per l’Assegno di Inclusione, che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Tuttavia, è fondamentale ricordare che l’ISEE corrente ha una scadenza diversa dall’ISEE ordinario, e trascurare questa scadenza può portare alla perdita di benefici.
L’ISEE ordinario è valido fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento e va aggiornato ogni inizio anno. L’ISEE corrente, invece, ha scadenze diverse a seconda delle componenti aggiornate:
Se hai richiesto l’ISEE corrente nei mesi scorsi e nel frattempo ci sono state variazioni rispetto a quanto dichiarato, devi aggiornare l’attestazione entro 2 mesi. Ad esempio, devi procedere con l’aggiornamento se uno o più membri del nucleo familiare hanno iniziato una nuova attività lavorativa o hanno iniziato a percepire una pensione. Anche se hai presentato l’ISEE corrente solo per modificare una delle componenti, entrambe devono essere aggiornate.
Per chi ha presentato l’ISEE corrente all’inizio dell’anno per aggiornare la componente reddituale, è importante ricordare che la validità è semestrale. Ad esempio, se hai fatto richiesta il 15 gennaio, dovrai rinnovarlo entro il 15 giugno.
Se non rinnovi l’ISEE corrente in tempo, l’INPS tornerà a prendere in considerazione l’ISEE ordinario. Questo può portare a diverse conseguenze:
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