Scadenze fiscali di giugno, non dimenticare queste date importanti: altrimenti rischi davvero tanto di incappare in sanzioni e complicazioni che potrebbero compromettere la tua situazione finanziaria.
Questo mese, il panorama fiscale è particolarmente fitto di impegni, sia per i cittadini che per le imprese. Dall’Imu all’Assegno Unico, passando per una serie di adempimenti e versamenti, giugno mette alla prova la nostra dimestichezza con le procedure fiscali. Prendiamo in esame con attenzione il calendario delle scadenze per garantire di non perdere di vista alcun obbligo.
Scadenze fiscali di giugno
Giugno vede l’Imu al centro dell’attenzione. Entro il 16 giugno, i proprietari di immobili, con l’eccezione della residenza principale, dei terreni agricoli e delle aree fabbricabili, devono versare l’acconto dell’imposta. Ricordiamo che i pagamenti effettuati entro il 17 giugno sono considerati validi, grazie alla proroga dovuta al fatto che il 16 cade di domenica.
Coloro che sono tenuti al pagamento dell’acconto Imu includono i proprietari di immobili, i titolari di diritti reali e altri soggetti specificati dalla normativa. È importante notare che l’Imu non si applica alla prima casa, a meno che non si tratti di un immobile di lusso. Da non sottovalutare, tuttavia, è il saldo dell’imposta, fissato per il 16 dicembre.
In aggiunta, il 17 giugno rappresenta anche la scadenza per altri adempimenti fiscali periodici, tra cui il versamento dell’Iva relativa alla liquidazione di maggio 2024 e il pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps.
Il 20 giugno è una data importante per le imprese di spedizione e le agenzie marittime che operano secondo il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per l’autotrasporto merci e logistica, e il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le agenzie marittime e aeree. È il termine ultimo per versare i contributi al Fasc relativi al mese precedente.
Elenchi Intrastat
Il 25 giugno segna la scadenza per l’invio degli elenchi Intrastat da parte dei contribuenti mensili. Questi elenchi sono fondamentali e riguardano le cessioni di beni e servizi effettuate nel mese precedente verso soggetti dell’Unione Europea. L’invio deve avvenire esclusivamente in modalità telematica utilizzando il Servizio Telematico Doganale E.D.I. per evitare sanzioni o ritardi nelle procedure fiscali.
Entro il 29 giugno, coloro che devono presentare il Bilancio d’Esercizio devono farlo per evitare sanzioni o problemi di conformità. Questo è un passaggio importante per molte aziende e organizzazioni.
Il 30 giugno rappresenta un altro momento importante, con il saldo e il primo acconto delle imposte dalla dichiarazione dei redditi, la richiesta di esonero dal pagamento del canone Rai per uso domestico e la presentazione del modello Isee per calcolare l’importo dell’Assegno Unico.
