Addio alle creme solari in spiaggia, il divieto che ha mandato nel caos tutti: di cosa si tratta

Daniela Paolucci

L’addio alle creme solari in spiaggia, un divieto che ha mandato nel caos migliaia di turisti, sollevando interrogativi su come affrontare ora la situazione.

Addio alle creme solari in spiaggia
Addio alle creme solari in spiaggia

Proteggere la nostra pelle dai raggi del sole è sempre stato fondamentale per evitare danni alla salute. Tuttavia, la recente ondata della “rivoluzione green” ha portato un cambiamento inaspettato nelle nostre abitudini estive: alcune destinazioni turistiche hanno bandito l’uso delle creme solari tradizionali nelle loro spiagge.

Addio alle creme solari in spiaggia

La decisione di vietare le creme solari deriva dal loro impatto negativo sull’ambiente marino. Molti prodotti contenenti sostanze chimiche dannose sono stati identificati come responsabili dell’inquinamento delle acque e del danneggiamento dei coralli e delle specie marine. Queste sostanze possono persino alterare gli equilibri ormonali nei pesci.

Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, ogni anno tra le 6.000 e le 14.000 tonnellate di creme solari finiscono nei mari del mondo. Questo ha portato molte località balneari a adottare misure drastiche per proteggere i loro ecosistemi fragili. Ad esempio, in alcune delle destinazioni più famose come la Florida, le Hawaii, Palau, il Messico, la Thailandia e le Maldive, l’uso di creme solari contenenti determinate sostanze chimiche è stato proibito. Anche se non è vietato portarle con sé, le creme solari che non rispettano i criteri stabiliti possono essere sequestrate alla dogana, rendendo essenziale una pianificazione oculata prima di partire per le vacanze.

Creme solari in spiaggia
Creme solari in spiaggia

Se stai pianificando le tue vacanze estive, è importante sapere dove è proibito l’uso delle creme solari tradizionali. Località come la Maldive, Thailandia, Messico, Palau, Hawaii e Florida hanno introdotto divieti severi. Le creme solari contenenti determinate sostanze chimiche possono essere sequestrate alla dogana, rendendo essenziale una pianificazione oculata prima di partire.

Alternative sostenibili

Fortunatamente, esistono alternative sostenibili chiamate “Ocean Friendly”. Questi prodotti sono contrassegnati da un bollino speciale che garantisce la conformità al trattato dell’Hawaii Reef Bill, assicurando che siano sicuri per l’ambiente marino. Queste creme solari possono essere acquistate facilmente in profumeria, farmacia ed erboristeria, utilizzando formule prive di ingredienti dannosi per l’ecosistema marino. Inoltre, molte di queste aziende adottano pratiche di confezionamento sostenibili, utilizzando materiali riciclati.

Mentre proteggere l’ambiente è diventato una priorità, è comprensibile la preoccupazione per la protezione della propria salute sotto il sole. Ma grazie all’innovazione e all’impegno delle aziende, è possibile conciliare entrambi gli obiettivi. Optare per creme solari “Ocean Friendly” non solo protegge l’ambiente marino, ma assicura anche una protezione efficace contro i raggi UV per la nostra pelle.

Le creme solari “Ocean Friendly” sono formulate per offrire una protezione completa contro i raggi UVA e UVB, senza compromettere la salute dell’ambiente marino.

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