Quando si verificano condizioni di caldo estremo, è importante prestare particolare attenzione se si è soggetti a queste problematiche, poiché aumenta il rischio di infarto.
Un recente studio condotto in Europa ha rivelato un incremento del 57% nelle persone esposte alle ondate di calore rispetto al decennio 2000-2009. Questo dato preoccupante emerge da una ricerca che ha coinvolto 14 grandi città, tra cui diverse aree urbane in Italia monitorate dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici. L’aumento delle temperature nelle città, aggravato dall’effetto “isola di calore”, evidenzia la necessità di politiche ambientali mirate.
Caldo estremo: i rischi
Le ondate di calore rappresentano una seria minaccia per la salute, in particolare per l’apparato circolatorio. Lo stress termico può causare un aumento significativo dei casi di morte prematura legati al clima, influenzando soprattutto il cuore e il sistema cardiovascolare. Studi indicano che anche un modesto aumento di temperatura può aumentare la mortalità per malattie cardiache, ictus e altre patologie correlanti.
Durante le ondate di calore, è comune sperimentare affaticamento estremo e difficoltà nel mantenere la temperatura corporea. L’umidità elevata può compromettere il sistema di regolazione termica, aumentando il rischio di disidratazione e provocando sintomi come vertigini, palpitazioni e senso di svenimento, particolarmente pericolosi per chi soffre di ipertensione e altre condizioni cardiache.
L’uomo è un animale omeotermo, con un sistema fisiologico progettato per mantenere una temperatura corporea stabile intorno ai 37 gradi Celsius. Qualsiasi deviazione da questa norma può influenzare negativamente organi vitali come cervello, cuore e reni, rendendoli più vulnerabili agli sbalzi termici, specialmente in condizioni di caldo e umidità estreme.
Consigli per la salute
L’uso saggio dell’aria condizionata e la moderazione nelle attività fisiche sono importanti per proteggere il sistema circolatorio durante le ondate di calore. È consigliabile evitare brusche variazioni di temperatura e garantire un adeguato consumo di liquidi e sali minerali, preferendo alimenti leggeri e ricchi di nutrienti. L’esposizione agli inquinanti atmosferici come il particolato e l’ozono può ulteriormente aumentare i rischi per la salute cardiovascolare, rendendo essenziale evitare l’eccessiva esposizione.
Mantenere una buona idratazione, seguire una dieta equilibrata e consultare regolarmente il medico sono passi fondamentali per proteggere il cuore e ridurre i rischi durante le ondate di calore. Chiunque faccia uso di farmaci per patologie cardiache o altre condizioni mediche dovrebbe discutere con il proprio medico eventuali aggiustamenti alla terapia per adattarla alle condizioni climatiche estreme. Fare attenzione a segni di sofferenza fisica e consultare prontamente un professionista sanitario in caso di sintomi preoccupanti è importante per una gestione efficace della salute in periodi di grande caldo.