I numeri fortunati hanno sempre avuto un ruolo importante nelle culture di tutto il mondo. Scopriamo insieme perchè alcuni lo sono più di altri.
Ogni civiltà ha attribuito significati particolari a certi numeri, considerandoli portafortuna o simboli di prosperità. Per molti alcuni numeri non significano nulla, mentre per altri hanno una psecifica importanza. Cerchiamo di capire quali sono i numeri fortunati in diverse tradizioni culturali, svelando le loro origini e significati.
Numeri fortunati, perchè proprio loro?
In primis c’è da dire che i numeri fortunati non sono gli stessi in tutto il mondo.
In molte culture occidentali ad esempio, il numero 7 è considerato un numero fortunato. La sua importanza risale all’antichità, quando i Babilonesi osservavano sette pianeti nel cielo. Anche nella Bibbia, il numero 7 appare frequentemente, rappresentando completezza e perfezione. Oggi, molti associano il 7 a buona fortuna e successo, sia nelle competizioni che nella vita quotidiana. Allo stesso tempo in Giappone è invece considerato segno di sventura.
In Cina, paese molto legato alla numerologia, il numero 8 è sinonimo di fortuna e prosperità. Questo perché la pronuncia del numero 8, “ba”, è simile alla parola cinese per “ricchezza” o “prosperità”. Di conseguenza, l’8 è ampiamente utilizzato in numeri di telefono, targhe automobilistiche e date importanti. L’inaugurazione delle Olimpiadi di Pechino, ad esempio, iniziò l’8 agosto 2008 alle 8:08 PM, sottolineando l’importanza di questo numero nella cultura cinese.
Il numero 9 è considerato fortunato in molte culture asiatiche, inclusa la Thailandia. La parola tailandese per nove, “kao”, suona simile alla parola per “progredire”. Questo rende il 9 un simbolo di avanzamento e successo. Durante le cerimonie importanti, come matrimoni o inaugurazioni di case, è comune vedere nove monaci buddisti offrire benedizioni per garantire un futuro prospero.
E in Italia?
Non solo le culture asiatiche, ma anche quelle europee hanno i loro numeri fortunati. In Italia il numero 13, spesso visto come sfortunato in molti altri paesi (venerdì 13 in partricolare), è considerato fortunato. Questo si deve principalmente alla tradizione cristiana, dove il 13 rappresenta la presenza di Gesù e dei suoi 12 apostoli durante l’Ultima Cena. Molti italiani associano il numero 13 a buona sorte, soprattutto quando si tratta di lotterie e giochi d’azzardo.
Anche il numero 3 è considerato fortunato grazie alle sue radici religiose e simboliche. Rappresenta la Santissima Trinità nel cristianesimo: Padre, Figlio e Spirito Santo, conferendogli un’aura di sacralità e completezza. Inoltre, il detto popolare “non c’è due senza tre” suggerisce che le cose buone arrivano in serie di tre, rafforzando ulteriormente la sua reputazione di numero fortunato.