Rischio grave per la salute dei consumatori: una bevanda è stata ritirata dai supermercati a causa della rilevazione di livelli eccessivi di piombo.
Il Ministero della Salute ha recentemente annunciato il richiamo di uno spumante dai supermercati a causa di livelli eccessivi di piombo in un lotto specifico. Il prodotto interessato è lo spumante Brut, prodotto da Sigmar Stocker. Qui di seguito, vedremo cosa fare se si è acquistato questo spumante e i rischi associati al consumo di prodotti contenenti piombo.
Bevanda ritirata dai supermercati
Il 2 luglio 2024, il Ministero della Salute ha comunicato il ritiro di un lotto di spumante Brut prodotto da Sigmar Stocker nello stabilimento di Terlano, in provincia di Bolzano. Il lotto coinvolto, identificato con il codice L070818, presenta un livello di piombo superiore ai limiti consentiti, rappresentando un grave rischio per la salute dei consumatori. Il marchio di identificazione dello stabilimento è BZ-2673.
Se avete acquistato una bottiglia dello spumante appartenente al lotto L070818, è fondamentale non consumarlo. Le autorità sanitarie consigliano di restituire il prodotto al punto vendita dove è stato acquistato per ottenere una sostituzione o un rimborso. Non è sicuro consumare il contenuto della bottiglia, dato il rischio elevato per la salute.
Il piombo è un metallo pesante presente naturalmente nella crosta terrestre e può essere mobilizzato da attività umane come l’estrazione mineraria e i processi industriali. Questo metallo può contaminare l’ambiente e gli alimenti, rappresentando un rischio significativo per la salute umana.
Il piombo può essere assorbito dall’organismo umano e si accumula principalmente nello scheletro. Durante la gravidanza e l’allattamento, il piombo può essere trasferito dalla madre al bambino, rappresentando un rischio ancora maggiore. Questo metallo pesante ha effetti dannosi su quasi tutti i sistemi del corpo umano.
Uno degli effetti più gravi del piombo è l’anemia, ma il principale bersaglio è il sistema nervoso centrale, specialmente durante lo sviluppo del bambino. Anche livelli di esposizione relativamente bassi possono compromettere le capacità cognitive, di ragionamento e di memoria nei bambini.
Fonti di esposizione al piombo
Per la popolazione generale, la principale fonte di esposizione al piombo è la dieta. Secondo lo Studio Dieta Totale, gli alimenti che contribuiscono maggiormente all’assunzione di piombo includono bevande come tè e caffè, cereali e derivati, verdure e ortaggi. Tra gli alimenti di origine animale, crostacei e molluschi possono essere fonti significative di piombo.
Nonostante ciò, il TDS ha rilevato che l’esposizione al piombo della popolazione italiana è generalmente limitata, anche nei gruppi più vulnerabili come i bambini fino a sette anni. Ma è sempre importante essere vigili e seguire le raccomandazioni delle autorità sanitarie per minimizzare il rischio di esposizione a questo metallo tossico.